Completamente trasparenti, oppure con una copertura bianca. Da 4, 8, ma anche 16 persone. Adatti alle ore diurne, e a quelle serali durante le quali diventano ancora più suggestivi, illuminati da calde luci.
Hanno la forma di un igloo, da cui riprendono anche il nome, e sono la novità anti Covid del mondo della ristorazione. Da alcune settimane, sono diversi i locali in giro per l’Abruzzo e per tutta Italia che hanno deciso di adottare questa soluzione a cupola per sfruttare gli spazi all’aperto anche in pieno inverno.
Botanico, il ristorante di pizza e sushi del centro di Pescara è stato tra i primi in zona, ma hanno scelto le sfere anche la gelateria Aliké a Montesilvano, il Time Out sempre a Montesilvano, e il ristorante Taverna Antica ai colli di Pescara, solo per citare alcuni locali sulla costa. E poi fuori regione, in Campania, ad esempio, e tante, tantissime attività in Lombardia. Nelle Marche presto arriverà un albergo con le camere ricavate nelle bolle. E a breve ne spunteranno alcune in piazza Salotto con sedie e tavolini.
“Si tratta di strutture in alluminio che hanno diverse tipologie di coperture che possono essere anche sostituite nei 12 mesi dell’anno in base alle temperature – spiega a Virtù Quotidiane Marco Rosini (nella foto sopra, alla fiera Tutto Food di Milano), Ceo di Solaris, azienda montesilvanese esclusivista per le importazioni delle sfere in tutta Italia -. Oggi vediamo sfere trasparenti, con coperture in pvc o in policarbornato. Con la stessa struttura si può cambiare copertura, mettendo un telo estivo, o per esempio una zanzariera. Il prodotto ha un brevetto americano e viene realizzato in Europa”, prosegue. Già realtà dallo scorso Natale, in città come New York, nel nostro Paese è con questa nuova ondata del Covid che questa idea ha visto il vero e proprio boom, alimentato dal timore di un ritorno di qualche restrizione all’interno. Il numero limitato di posti all’interno, poi, rende le sfere adatte a cene intime con amici e familiari, limitando ulteriormente i contatti con gli sconosciuti. Diventano così una soluzione ancora più sicura per i clienti più spaventati.
“Con le misure di distanziamento da rispettare, molti locali stanno scegliendo gli igloo, che sono soluzioni qualitativamente di livello e che permettono di accogliere i clienti anche con temperature rigide”, va avanti Rosini.
Le sfere, che hanno tre misure, vanno da un diametro minimo di due metri a un massimo di 4,80 e possono contenere un minimo di 4 persone e un massimo di 16.
“Di fabbrica queste sfere escono con un impianto elettrico di base – dice ancora Rosini – in più si possono aggiungere delle lampade riscaldanti a infrarossi che possono essere sostituite con quelle illuminanti che quindi danno calore”.
Fonte Virtù Quotidiane